mercoledì 8 gennaio 2014

Per uno sportello unico del pubblico spettacolo

Il settore della produzione di pubblico spettacolo è strategico nell’ottica di uno sviluppo economico, sociale e culturale di tutte le città europee. La deburocratizzazione degli iter autorizzativi è uno strumento indispensabile per favorire, sopratutto in un periodo di contrazione delle risorse pubbliche, il suo sviluppo.

Oggi la legislazione che interviene nel pubblico spettacolo è particolarmente complessa. Un operatore che vuole organizzare un evento può arrivare a dover affrontare fino a 19 tra pratiche ed autorizzazioni. E’ evidente che questa situazione, che intreccia molti livelli di competenza (Asl, Siae, Comune, Regione, Arpa…) limita notevolmente la possibilità di offrire intrattenimento, cultura e creatività.
E' per questo che, insieme ai consiglieri Gibillini e Barberis, ho presentato in Consiglio Comunale una mozione per l’istituzione dello Sportello Unico Spettacolo del Comune di Milano, per avviare un processo di semplificazione normativa nell’organizzazione di eventi.
Lo sportello unico è un luogo fisico dove espletare tutte le pratiche, ma anche un luogo dove trovare un accompagnamento per facilitare la creazione di eventi.

Con questa mozione scommettiamo su una città che moltiplicherà eventi culturali e di intrattenimento, che sarà sempre più viva, aperta e attrattiva, una città che sviluppa cultura anche come motore di occupazione e di economia, dove i protagonisti possono essere anche soggetti non professionisti.

Con la mozione, poi, accogliamo e facciamo nostro il risultato dei molti confronti sul tema fatti con gli operatori, i Consigli di Zona e con l’Assessorato alla cultura, in particolare, in occasione del Forum delle politiche giovanili del Comune di Milano, tenutosi alla Fabbrica del Vapore tra il 27 e il 29 Settembre 2013.

La realizzazione dello Sportello Unico Spettacolo è possibile già nel 2014, nonostante sia un'operazione non semplice né automatica. Certamente dovrà essere uno degli strumenti a disposizione di Milano in vista di un Expo 2015 ricco di cultura.

Qui sotto il testo della mozione:


MOZIONE:
ISTITUZIONE SPORTELLO UNICO PUBBLICO SPETTACOLO DEL COMUNE DI MILANO
Preso Atto che:
  • Obiettivo tra le priorità del Comune di Milano è la semplificazione burocratica, volta a snellire le procedure e a generare più semplici opportunità di sviluppo economico e culturale nella città.
  • Si intende pubblico spettacolo temporaneo manifestazioni con caratteristiche di spettacolo (quali concerti, rappresentazioni teatrali, performance artistiche) che si svolgono alla presenza necessaria di pubblico genericamente inteso, in luoghi aperti o chiusi adibiti all’evento.
  • Milano vanta enormi potenzialità di produzione culturale e artistica, grazie ad un tessuto sociale ed economico ricco di innovazione e creatività.
  • E’ obiettivo condiviso creare le migliori condizioni affinché si possa sviluppare un’offerta culturale per i cittadini più ampia, variegata e aggregativa possibile, anche in virtù del potenziale economico ed occupazionale che la cultura detiene.
  • In occasione del Forum delle politiche giovanili del Comune di Milano, tenutosi alla Fabbrica del Vapore tra il 27 e il 29 Settembre 2013, molti giovani milanesi, imprenditori o rappresentanti di associazioni, hanno sollevato la volontà e la necessità di moltiplicare l’offerta culturale e aggregativa in città e, contestualmente, evidenziando contestualmente la criticità attuale, dovuta alla complessità dei processi amministrativi e degli evidenti limiti che tale complessità impone ad un pieno sviluppo dell’economia degli eventi culturali.
  • L’incremento di eventi e momenti culturali ed aggregativi di pubblico spettacolo rappresenta un obiettivo perché è strumento di sviluppo economico, culturale, turistico e di valorizzazione del territorio per la città di Milano.
  • La contrazione progressiva di risorse pubbliche impone alle amministrazioni di promuovere e permettere sempre più manifestazioni che svolgano una funzione pubblica.
  • E’ importante favorire la produzione di spettacolo anche da parte di soggetti non professionisti, non solo attraverso lo snellimento burocratico, ma anche attraverso l’accompagnamento agli iter autorizzativi e soprattutto immaginando strumenti innovativi di facilitazione e formazione per la realizzazione di eventi di qualità.
Considerato che:
  • La legislazione che interviene sul pubblico spettacolo (specialmente in area pubblica) è particolarmente complessa e intreccia numerosi livelli di competenza: nazionali, regionali, Asl, Arpa, Siae, ma anche numerosi settori interni all’amministrazione comunale: licenza pubblico spettacolo, cosap, impatto acustico, urbanistico, somministrazione alimenti e bevande, per fare alcuni esempi, con la conseguente necessità, da parte di un operatore del settore o di un organizzatore, di ottenere fino a 19 diversi permessi o autorizzazioni per poter offrire alla città un evento o un esibizione culturale. Autorizzazioni attualmente necessarie da ottenere in altrettanti sportelli o luoghi con gerarchie di concessione non sempre lineari.
  • L’alto numero di pratiche e di autorizzazioni necessarie per lo svolgimento di un pubblico spettacolo a Milano, molto spesso genera impossibilità da parte di soggetti, soprattutto se non imprese specializzate, di offrire intrattenimento, cultura e creatività alla città.
  • Il Comune di Milano ha intrapreso un importante processo di semplificazione amministrativa che coinvolge mobilità, edilizia, cinema, informatizzazione dei processi e molto altro.
  • Lo snellimento burocratico e facilitazione normativa favorisce e agevola tutte le manifestazioni che hanno al loro interno caratteristiche di spettacolo, quindi anche eventi di carattere sociale, educativo, sportivo, di intrattenimento o di promozione culturale in generale.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO IMPEGNA LA GIUNTA


A realizzare entro l’anno 2014 lo sportello unico del pubblico spettacolo.

Luca Gibillini 
Emanuele Lazzarini
Filippo Barberis



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